Boswellia vs Artiglio del diavolo contro i dolori: quale dei due è più efficace?
Infiammazione e dolore
Le piante utili al trattamento delle patologie dell’apparato osteo-articolare devono possedere la capacità di intervenire sull’insieme dei fattori che contribuiscono a creare la malattia. Sarà necessario, quindi, pensare alle due componenti fondamentali del problema: l’infiammazione e il dolore.
Seppur accomunate da un’attività antinfiammatoria e analgesica, questi due fitoterapici possiedono meccanismi d’azione tali da giustificare alcune piccole differenze di applicazione. Si meritano, quindi, di essere osservati da vicino, così da evidenziare punti di contatto ed eventuali differenze.
Artiglio del diavolo: benefici e proprietà
Il meccanismo d’azione, per quanto non ancora definitivamente chiarito, sembrerebbe basarsi principalmente sulla capacità di inibire, ad alte concentrazioni, l’attività della ciclossigenasi (COX-2). Inibisce anche la produzione dell’ossido nitrico (NO), attraverso l’inibizione dell’espressione di alti livelli di un modulatore dell’infiammazione.
Nel complesso la pianta, oltre a limitare la liberazione e quindi la concentrazione ematica di sostanze pirogene come le chinine e le prostaglandine, sarebbe in grado anche di ridurre la sensibilità a livello delle terminazioni nervose periarticolari.
Tra le attività farmacologiche attribuite sono state ampiamente dimostrate in laboratorio quella antinfiammatoria e analgesica periferica, ma anche quella miorilassante (spasmolitica).
Indicato principalmente nel trattamento delle malattie degenerative dell’apparato muscolo-scheletrico, oltre che nei dolori articolari in genere, ha trovato non poche conferme scientifiche nell’ambito di studi e metanalisi cliniche anche nel trattamento della lombalgia, dell’osteoartrite e del dolore osteo-articolare migrante.
Boswellia: non solo stati infiammatori
Per quanto riguarda la gommoresina di boswellia responsabile dell’efficacia è una miscela di sostanze contenute nell’essudato resinoso ottenuto per incisione dalla corteccia.
L’estratto di Boswellia serrata risulta indicato come rimedio naturale nel trattamento degli stati infiammatori, soprattutto di tipo cronico, come l’artrite, l’osteoartrite e i reumatismi dei tessuti molli. Non mancano i dati clinici (da sperimentazione su pazienti volontari affetti da osteoartrite) che mettono in evidenza la capacità della boswellia di ridurre non solo la sensazione di dolore, ma anche la rigidità mattutina tipiche di queste patologie infiammatorie.
Gli estratti resinosi di boswellia serrata vanno annoverati anche tra le sostanze naturali indicate nel trattamento delle forme neuropatiche di dolore, soprattutto in presenza di protrusioni del disco intervertebrale.
Oltre che per l’apparato osteo-articolare, dimostra un azione anche verso l’apparato gastroenterico e respiratorio, evidenziando una preziosa azione antinfiammatoria sull’intestino (sindrome del colon irritabile, colite ulcerosa, morbo di Crohn, dissenteria) e sui bronchi (bronchite cronica e asmatica).
Conclusioni
Boswellia vs Artiglio del diavolo contro i dolori: dipende! Chiedi a noi farmacisti per capire quale dei due fa al caso tuo.