Stanno per arrivare le tanto desiderate vacanze estive: tutto è pronto per la partenza, ma hai considerato come affrontare la salute in viaggio?
Prima di mettersi in viaggio
Per ridurre il rischio di ammalarsi o di avere incidenti mentre ci si trova all’estero, l’ideale è rivolgersi al proprio medico 4-6 settimane prima di partire. Tra i fattori generali da considerare ci sono:
- malattie o disturbi preesistenti
- stato vaccinale (inclusa l’eventualità di vaccinarsi contro malattie endemiche nella destinazione di viaggio)
- allergie a cibi o farmaci
- prescrizioni mediche in corso
- eventuali viaggi già fatti.
A seconda della meta del viaggio, bisogna poi considerare tutti quelli che possono diventare fattori di rischio:
- alimenti e acqua, spesso non accuratamente depurata in molti Paesi del mondo
- condizioni ambientali a cui l’organismo non è abituato (altitudine, siccità, temperature troppo elevate)
- presenza di parassiti nell’ambiente e negli animali con cui si può venire a contatto (da insetti a diversi invertebrati, fino al pollame)
- comportamenti sessuali che possono aumentare il rischio di trasmissione di infezioni.
Anche le caratteristiche del viaggio e della destinazione sono importanti: itinerario, luogo e durata della permanenza, condizioni igieniche, motivo del viaggio (turismo, affari, studio, missione umanitaria, ecc), stagione dell’anno, possibili esposizioni a fattori di rischio, epidemie in corso.
Ci sono poi alcune categorie di persone particolarmente vulnerabili, che richiedono un’attenzione maggiore durante la vista: bambini, anziani, donne in gravidanza e individui immunocompromessi, ma anche persone che si apprestano a fare un viaggio “avventuroso”.
L’assistenza sanitaria all’estero
Prima della partenza occorre sapere come è organizzata l’assistenza sanitaria nel Paese di destinazione.
Nei Paesi dell’Unione Europea l’assistenza sanitaria è garantita e, per ogni necessità, è sufficiente avere con sé la tessera sanitaria personale.
Alcuni Paesi extraeuropei hanno stipulato convenzioni bilaterali con l’Italia che, di norma, riguardano le sole cure urgenti.
Per avere assistenza in Paesi extraeuropei che non hanno convenzioni con l’Italia è necessario stipulare un’assicurazione sanitaria privata.
Questa assicurazione è spesso inclusa nel “pacchetto” dei viaggi organizzati dalle agenzie. È consigliabile, al riguardo, verificare con attenzione l’entità e la qualità dell’assistenza assicurata.
Gli operatori del Distretto dell’Azienda Sanitaria di residenza forniranno le informazioni e la documentazione necessaria.
I farmaci da viaggio
Non dimenticare di preparare una scorta sufficiente dei farmaci usati abitualmente, poiché può essere difficile o impossibile reperirli all’estero. In particolare: farmaci per il cuore, per la pressione arteriosa, per il diabete, anticoncezionali, liquidi per le lenti a contatto. E’ bene poi avere con sé un kit di medicinali per i principali disagi del viaggiatore.
È consigliabile riporre i farmaci indispensabili nel bagaglio a mano, per non essere costretti a interrompere il trattamento in caso di smarrimento o mancata consegna delle valigie.
Scarica qui una guida in pdf con tutte le indicazioni utili.