Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno, patologia che colpisce una donna su otto. In molti casi, però, si può prevenire o comunque diagnosticare in fasi molto precoci. Di seguito alcune informazioni sulla prevenzione e i test per la diagnosi precoce.
Sono stati identificati molti fattori di rischio per questo tumore, alcuni modificabili, come gli stili di vita, altri invece no, come l’età (la maggior parte di tumori del seno colpisce donne oltre i 50 anni) e fattori genetici e costituzionali.
Tra gli stili di vita dannosi si possono citare, per esempio, un’alimentazione povera di frutta e verdura e ricca di grassi animali, l’abitudine al fumo e una vita particolarmente sedentaria.
La prevenzione del tumore al seno deve cominciare a partire dai 20 anni di età con controlli annuali del seno eseguiti da uno specialista senologo, affiancati alla mammografia biennale dopo i 50 anni o all’ecografia, ma solo in caso di necessità, in donne giovani.
Tipologie
Ci sono diversi tipi di tumore al seno, che possono svilupparsi in diverse parti del seno. Una prima importante distinzione può essere fatta tra forme non invasive e forme invasive.
Le forme non invasive si sviluppano nei dotti e non si espandono al di fuori del seno. Difficilmente questa forma dà luogo a noduli palpabili al tatto, più spesso si identifica attraverso la mammografia.
Il cancro al seno invasivo ha la capacità di espandersi al di fuori del seno. La forma più comune è il carcinoma duttale infiltrante, che rappresenta circa i 3/4 di tutti i casi di cancro della mammella.
Il cancro al seno può diffondersi ad altri organi, in genere attraverso i linfonodi.
Raramente dà dolore. Spesso il primo sintomo riconoscibile è un nodulo o un’area ispessita nel seno. Per fortuna la maggior parte dei noduli, circa il 90% non sono forme tumorali.
Visita senologica
La visita senologica consiste nell’esame clinico completo del seno da parte di un medico specializzato. L’esame, semplice e indolore, è effettuato nello studio del medico senza l’ausilio di particolari strumenti. Questo tipo di valutazione da sola in genere non è sufficiente a formulare una diagnosi precisa, ma può sicuramente essere utile a chiarire situazioni un po’ sospette.
Esami
Le donne dispongono di strumenti molto efficaci per la diagnosi precoce del tumore del seno, primo tra tutti la mammografia, affiancata da altri quali ecografia o risonanza magnetica. La prevenzione è fondamentale perché individuare un tumore ancora molto piccolo aumenta notevolmente la possibilità di curarlo in modo definitivo, ma è importante scegliere lo strumento più adatto.
Stile di vita
Per la prevenzione del cancro gli esami di controllo periodici sono importanti, ma anche uno stile di vita salutare contribuisce a ridurre il rischio di ammalarsi. In particolare si stima che adottare abitudini più sane possa evitare la comparsa di un cancro su tre.
Per raggiungere questo importante traguardo di prevenzione le regole da adottare sono molto semplici e riguardano in modo particolare: alimentazione, esercizio fisico, abitudini voluttuarie, cioè quelle abitudini che danno piacere ma sono pericolose per la salute come il fumo o il consumo eccessivo di alcol.
Ereditarietà
La maggior parte dei tumori è di origine “sporadica” ovvero si manifesta senza alcun tipo di legame con la trasmissione ereditaria dei geni. In alcuni casi (non più del 10 per cento di tutti i tumori) si può parlare anche di rischio ereditario di cancro.
Esistono alcuni test genetici in grado di stimare con maggior precisione il rischio di contrarre un tumore sulla base del corredo genetico e uno dei tumori per i quali esiste questa possibilità è proprio quello del seno, il tumore più frequente nelle donne.
È stato infatti osservato che chi ha una madre o una sorella con questa patologia, soprattutto se diagnosticata in giovane età, corre un rischio maggiore di svilupparla nel corso della vita rispetto a chi non ha mai avuto casi di tumore del seno in famiglia.
I geni BRCA1 e BRCA2 predispongono a questo tipo di cancro (e anche a quello dell’ovaio).