Nell’articolo di oggi parliamo di prostata e dei rimedi naturali per tenerla in salute.
E’ una ghiandola dell’apparato genitale maschile il cui compito principale è quello di produrre e immagazzinare il liquido seminale che viene poi rilasciato durante l’eiaculazione.
Com’è fatta la prostata
La forma e le dimensioni della prostata ricordano quelle di una castagna – lunga circa 3 centimetri, larga 4 cm e spessa 2,5 cm – con la parte più stretta rivolta verso il basso.
È localizzata subito sotto la vescica e davanti al retto (parte terminale dell’intestino) e circonda il primo tratto dell’uretra, il condotto che convoglia l’urina dalla vescica verso l’esterno. Possiamo immaginare questa parte come un imbuto, dove la parte svasata è la vescica e il tubo è l’uretra. La zona di passaggio di questo imbuto è circondata dalla prostata, che si presenta quindi come un vero e proprio “collare” della vescica. Questa caratteristica ha una particolare importanza anche per la regolazione del flusso urinario.
A cosa serve la prostata
La prostata è considerata un organo sessuale secondario, perché la sua funzione principale è quella di produrre il liquido prostatico. Si mescola allo sperma durante l’eiaculazione e contiene gli elementi necessari per la vitalità degli spermatozoi.
La capacità di controllare il flusso dell’urina, è dovuta principalmente al tono di chiusura di due valvole che circondano l’uretra nella zona in cui attraversa la prostata. La prima valvola è posta superiormente, nel punto di ingresso della prostata. La seconda valvola è posta inferiormente nel punto di uscita dalla prostata.
La prostata agisce quindi come un rinforzo della valvola all’inizio dell’uretra: se si stringe, il flusso di urina si arresta, se si rilascia il flusso riprende.
Le 10 regole per una prostata in salute
- EFFETTUARE UNA VISITA DI CONTROLLO A PARTIRE DA 50 ANNI: la visita annuale deve essere preceduta dal dosaggio del PSA e dall’esecuzione dell’ecografia specialistica. I soggetti a rischio dovrebbero iniziare lo screening prima (40 anni) e farlo ad intervalli più frequenti.
- SEGUIRE UN ADEGUATO STILE DI VITA
- EVITARE CIBI DANNOSI PER IL BASSO TRATTO URINARIO: Birra, insaccati, spezie, superalcolici, caffè, cioccolato, formaggi grassi, pesci grassi, molluschi, frutti di mare, crostacei (gamberi, aragosta) presentano proprietà irritanti su prostata e vescica.
- PREFERIRE CIBI CONTENENTI SOSTANZE ANTIOSSIDANTI: Vitamina A (carote, albicocche, spinaci, broccoli, pomodori), Vitamina C (ribes, kiwi agrumi, fragole, cavolfiori, peperoni), Vitamina E (olio d’oliva, oli vegetali, germe di grano), Licopene (pomodori rossi), Selenio (carne, noci, tuorlo d’uovo), Zinco (carni rosse, noci, fegato), Manganese (cereali integrali, tè nero, verdure a foglie verdi) presentano spiccate proprietà antiossidanti per cui aiutano a ridurre l’infiammazione su prostata e vescica.
- BERE ALMENO 2 LITRI D’ACQUA AL GIORNO: per ridurre il peso specifico delle urine ed evitare le infezioni urinarie, che sono molto frequenti nel paziente prostatico, bere almeno 2 litri di acqua oligominerale, a piccoli sorsi, frequentemente nel corso della giornata. Evitare di bere liquidi 2-3 ore prima di coricarsi, per evitare di alzarsi di notte per urinare.
- REGOLARIZZARE LA FUNZIONE INTESTINALE: l’intestino deve essere regolare. Sia la stipsi cronica che la diarrea possono determinare fenomeni di passaggio di batteri tra intestino e prostata.
- MANTENERE UN’ATTIVITÀ SESSUALE REGOLARE: l’attività sessuale non è nociva, anzi, se praticata con regolarità, ha effetti benefici. L’astinenza prolungata provoca ristagno di liquidi nella ghiandola prostatica ed una possibile infezione seminale.
- EVITARE DI PRATICARE IL COITO INTERROTTO: assecondare lo stimolo eiaculatorio quando arriva e mai interromperlo volontariamente, per evitare fastidiosi fenomeni di reflusso del liquido seminale.
- PRATICARE ATTIVITÀ FISICA: tutte le attività fisiche e sportive di tipo aerobico riducono la congestione della prostata e stimolano la circolazione pelvica.
- MODERARE L’USO DEI MEZZI A DUE RUOTE (moto, scooter, bicicletta, cyclette): i microtraumi perineali possono essere responsabili di processi infiammatori prostatici. L’impiego di selle imbottite è in grado solo parzialmente di ridurre tali fenomeni.
Rimedi naturali per la prostata
Sono diverse i rimedi naturali per la prostata. Due in particolare sono però i più in fitoterapia.
- L’epilobio (Epilobium parviflorum), un’erba infestante con un potenziale terapeutico di grande interesse, a cui sono state riconosciute «proprietà analgesiche, antinfiammatorie, antimicrobiche ed antiproliferative che possono rivelarsi utili nel trattamento di patologie a carico della prostata (prostatiti e IPB)» (F. Capasso, G. Grandolini, A. A. Izzo, Fitoterapia: impiego razionale delle droghe vegetali, Milano 2006).
- La Serenoa repens, detta anche saw palmetto o palma nana, viene impiegata nella formulazione di integratori che favoriscono la funzionalità prostatica; in particolare, gli estratti di Serenoa si sono rivelati utili nel «ridurre la sintomatologia e i disturbi legati all’ipertrofia prostatica» e «anche nel trattamento delle prostatiti croniche per l’effetto antiedemigeno dimostrato» (F. Firenzuoli, Le 100 erbe della salute, Milano 2003).
Gli estratti di entrambe queste piante possono essere assunti da soli, o in sinergia con altre erbe o nutritivi, come ortica, selenio o zinco (minerali utili per mantenere la funzionalità dell’apparato genitale maschile).
Se prese nei dosaggi consigliati, queste piante non hanno inoltre alcun effetto collaterale specifico e sono da considerarsi assolutamente sicure. Epilobio e Serenoa, quindi, possono essere considerate a tutti gli effetti validi rimedi naturali per la prostata e per il corretto funzionamento di quest’organo.
Serenoa Repens
In passato gli indiani della Florida – uno degli Stati in cui cresceva e cresce questa pianta – utilizzavano la Serenoa repens per curare diversi disturbi urologici. Attualmente gli estratti di Serenoa repens si trovano in medicinali e integratori con l’obiettivo di prevenire e attenuare diverse condizioni afferenti alla sfera urologico-sessuale, tra cui l’ingrossamento della prostata , il tumore alla prostata, il dolore pelvico cronico, vari disturbi a carico della vescica, diminuzione del desiderio sessuale e squilibri ormonali.
In particolare la Serenoa repens avrebbe le capacità di contrastare le infiammazioni a carico del tratto urinario, della vescica, dei testicoli e delle ghiandole mammarie e viene impiegata anche come rimedio per contrastare i disturbi della diuresi e le infiammazioni delle vie urinarie. Poiché agisce a livello ormonale, i rimedi a base di Serenoa repens sembrerebbero utili anche per contrastare la caduta dei capelli.