Il mito della tisana miracolosa per dimagrire è forse uno dei più difficili da scardinare, che spesso mina la credibilità e la fiducia nella fitoterapia.
È bene ricordare che il corpo estivo è lo stesso in cui ognuno di noi vive giornalmente e non uno stereotipo da copertina.
Nonostante l’attenzione mediatica si stia spostando verso un’estetica più realistica, è facile cadere nella tentazione di voler assomigliare a modelli irraggiungibili, frutto di modifiche estetiche o fotografiche, tramite l’ultimo ritrovato, la pillola miracolosa o la tisana “bruciagrassi” del momento.
Purtroppo però, nessuna pillola o tisana potrà mai condurre a risultati sani e duraturi senza una corretta alimentazione ed esercizio fisico costante.
Linee guida OMS
Le linee guida OMS ribadiscono questo concetto promuovendo uno stile di vita sano a tutte le età, soprattutto nell’ottica della diminuzione di patologie legate alla sedentarietà e obesità in costante aumento in tutti i Paesi occidentali.
Secondo la definizione riportata dall’OMS, il fabbisogno energetico umano è “la quantità di energia di origine alimentare necessaria a bilanciare il dispendio energetico di un individuo al fine di mantenerne dimensioni e composizione corporee compatibili con un buono stato di salute a lungo termine e permettergli un livello di attività fisica necessaria e desiderabile”.
Da un punto di vista puramente matematico, per ottenere un dimagrimento sano e duraturo bisogna:
- Ridurre le entrate energetiche rispetto al dispendio giornaliero mediante l’adozione di una dieta adeguata
- Aumentare il proprio dispendio energetico eliminando la sedentarietà e praticando attività fisica adeguata al proprio stato di salute.
È bene precisare che quando si parla di dimagrimento si intende la perdita di massa grassa. Da cui l’importanza dell’attività fisica: senza di essa, le restrizioni alimentari comportano una perdita di massa magra (ossia i muscoli) metabolicamente attiva impedendo all’individuo di consumare più energia. Come ribadito sia dall’ISS che dall’OMS sulla base di evidenze scientifiche, l’unica strategia per una perdita di peso ponderale prevede anche il contemporaneo mantenimento o accrescimento della massa magra.
Quindi con un obiettivo estetico realistico e all’interno di un piano alimentare e di allenamento, possiamo però supportare questo cambiamento dello stile di vita con alcune piante.
Piante diuretiche
Le piante diuretiche come Pilosella, Betulla, Centella, Ortosiphon e Meliloto sono approvate dall’EMA per aumentare il volume delle urine in patologie a carico della vescica e dell’apparato urinario.
Sono piante che aiutano il ritorno linfatico e venoso aumentando la resistenza capillare, diminuendo la permeabilità della parete vascolare e stimolando la sintesi di collagene a livello delle pareti linfatiche e venose. Possono rivelarsi utili in una dieta ipocalorica per persone con stasi venosa e gonfiore generalizzato causato da sedentarietà o alimentazione errata. La perdita di peso associata al loro utilizzo è legata però ad una semplice perdita di liquidi, ma aiutano a depurare l’organismo da tossine accumulate nel tessuto adiposo che rientrano in circolo una volta iniziato il dimagrimento. Inoltre, il loro impiego induce a bere di più e la perdita di peso che si ricava dalla loro azione può contribuire a mantenere la costanza e la motivazione dei clienti.
Piante che stimolano il metabolismo
Gli stimolanti del metabolismo, come tè verde (Camellia sinensis), caffè, e arancio amaro (Citrus aurantium) agiscono aumentando il metabolismo dei grassi e migliorando il dispendio energetico attraverso vari meccanismi.
Approvata dall’EMA come coadiuvante nelle diete ipocaloriche per supportare la perdita di peso negli adulti in sovrappeso, il Fucus vescicolosus è un’alga bruna ad alto contenuto di iodio che favorisce la funzionalità tiroidea e può rivelarsi utile per pazienti con lieve ipotiroidismo, quando non necessitino di farmaci.
Piante per ridurre il senso di fame
Piante a base mucillaginosa o con alto contenuto di fibre possono aiutare a ridurre il senso di fame, garantendo una sensazione di pienezza dello stomaco grazie ad azione meccanica di rigonfiamento. Rientrano in questa categoria il glucomannano, lo psillio e la crusca. Sarebbero invece da evitare le droghe purganti, come Senna e Cascara che vengono spesso incluse in prodotti per il dimagrimento ma che rappresentano un rischio per il nostro intestino, soprattutto se assunte per lunghi periodi.
Basta una tisana per dimagrire? la risposta è quindi no! Essere costanti nel praticare attività fisica e seguire un’adeguata dieta formulata da uno specialista è l’unica strategia valida per ottenere risultati duraturi non solo a livello estetico, ma soprattutto per la salute cardiovascolare. Sebbene le piante possano dare un ulteriore supporto, ricordiamo sempre che rapidamente e facilmente sono due parole che non fanno rima con salute.